20 riconoscenza per la bontà, con cui nel giorno 12 luglio del decorso anno 1827, condotto dal chiarissimo e dotto ab. Carlo Fea all’ accademia archeologica di Roma , all’ aprirsi di quella sessione intesi il mio nome, trasandato ogni rigor di legge , proposto per acclamazione, ed acclamato in membro corrispondente di quell’ illustre Istituto. Colgo quest’ occasione per manifestare pubblicamente la mia gratitudine a quel dottissimo consesso di porporati, di prelati, e di celebri archeologi, che formano tutti il primo fiore della sapienza e delle virtù di quell’ eterna capitale delle arti belle, dell’antichità^ della religione, e del mondo. In Epulo, ultimo re dell’Istria, troveremo un luminoso esempio di valore, di coraggio, di eroica fermezza nell’ avere battuti più volte i romani, ottenute le spoglie opime, al dire di Floro3 e vinto con piena disfatta , e completa vittoria il campo al Ti-