l'jG Si crede che passasse alquanto tempo allo studio in Aquileja , ma è certo che si trovasse in Roma nel 36o insieme con Borioso , allettati ambidue dalla fama degl’ insigni letterati Vittorino rettore , a cui il senato eresse una statua nel Foro Trajano, e Donato grammatico. Nella scuola di questi celebri professori, che nomina sempre con riconoscenza , si applicò con studio indefesso alla retlorica , alla logica , alla filosofia ; nè vi ha poeta , oratore, filosofo , o storico sì greco che latino , di cui non facesse sommo profitto , della qual erudizione profana , piena la di lui memoria, in tutte lo opere di religione ne fece uso frequente. Suo malgrado però , ed a fronte di tanta applicazione , le delizie di quella capitale non 1’ esentarono dall’ esserne attratto, agcmus nos in die judicii, super quorum irarn non unius dici, sed tantorum annorum sol testis occubuii ? (gnorriodo m quotidiana prece diximus , dimittc nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus ? Quod si tu, quod procul absit, volueris , ego liber ciò. Epistola me liceo mea , cum leda Jucrit, absoh'et.