4of> convinto di falsa dottrina sul dogma ; ed il Muzio stesso , grande persecutore ili lui , per quanta diligenza facesse per dimostrarlo reo in qualche parte , non vi riuscì, come egli lo confessa nella lettera 8 agosto i548 diretta alle monache , dicendo che le cose ed opinioni del vescovo intorno alla fede non gli sono state particolarmente espresse, ed in altro luogo: io veggo molte più cose da notare che da poter riprendere. In somma , siccome non v’ è proposizione che a varie e diverse interpretazioni atta non sia ; così il Muzio avvelenò ogni detto del suo vescovo , volendo a tutta forza eh' egli fosse di quella setta, ch'egli aveva detestato; e pure la malignità ottenne il trionfo. Sino a questo punto si è potuto difendere il Vergerlo, ma non si può giustificar- lo in Germania. Colà incominciò spargere le sue dottrine, e poscia scagliò le sue invettive. Nell'anno i55o stampò dodici trattatelli diretti a far conoscere le persecuzioni alle quali chi sostiene la vera dottrina appostolica secondo lui, è sottoposto, ed a propria giustificazione dell essersi rifugiato in Germania.