381 attendere di essere ammesso , ed ascoltato nel concilio. Con lettera de’2 5 febbrajo i546 j5/(5 scritta al cardinale di Trento si osserva quanto fervidamente richiedesse di esservi ammesso, e qual dolore provava nel non potervi intervenire, e qual scandalo pubblico portava tale condotta. Egli era stato allontanalo per ordine di Roma, perchè si voleva che si giustificasse a Venezia. Finalmente il cardinale di Trento gli ottenne licenza a comparire a Trento a condizione di andar a Venezia. Tre erano i legali, cioè i cardinali Giammaria del Monte vescovo di Palestina, Marcello Cervino (a) e Reginaldo Polo. Il Vergerio però ebbe ordine di non intervenire alle cessioni del concilio ed egli andò dal cardinale Cervino a chiederne la ragione; al che il cardinale rispose, perchè ho inteso che voi negate la verità delle leggende di S. Giorgio, e di S. Cristoforo. E verissimo, (a) Il cardinale Cervino fu poscia papa nel i555 col nome di Marcello II, il quale ebbe soli giorni 21 di pontificato.