littori ; rimproverò ai proconsoli 1’ esito infelice dei loro tentativi , ordinò loro di partire immediatamente dalla provincia minacciandoli di catene e di castighi, ma 1’ eser- -cito ricusò di obbedire a Claudio , perchè non palludato era senza littori, ed aveva ommessi i voluti sacrifizj. Sopra la stessa nave, schernito da’suoi, ritornò in Aquileja Claudio, e rapidamente passò a Roma, ove stette soltanto tre giorni, adempiendo a’ suoi doveri, e tosto ritornò in Aquileja , e per mare arrivò sotto Nesazio, ove pochi giorni prima i proconsoli Giunio e Manlio avevano strettamente posto 1’ assedio , essendosi ritirato in quella città il re Epulo cogl’ ottimati del regno. Claudio licenziò il vecchio esercito coi loro duci Manlio e Giunio, e colle due legioni, che aveva seco condotte , circondò la città, stringendola vieppiù coll’assedio, tentò di assaltarla, ma con un nuovo alveo, lnvoro di più giorni, divertì il fiume che circondava le mura, e somministrava l’acqua alla città, perdi è era di ostacolo a Claudio per le operazioni militari, e per costringere gli assediati alla resa.