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onde divennero anche nemici. Quanto granile fosse la contentezza del Vergerlo per la seguita determinazione di convocare il concilio si raccoglie dalla lettera all’Aretino da Roma del di luglio del i536 dicendo: *53( per causa di questo concilie , io tri ho faticato tanto , e fermato di modo che non può esser altrimentc che non si faccia. Questo era tutto il desiderio mio per zelo dell’ honor, e dellJ instaurazione della fede di Gesù Cristo, che ne ha bisogno ; e poi io era rovinato se questa indizione ( del concilio) non si faceva. In qual riputazione esso fosse tenuto , è da osservarsi, che da Michele Heineccio è qualificato Celebris fumee jurisconsidtus justinopolitanus/ il cardinale Bembo lo classificava ira i grandi uomini del suo secolo , scrivendogli di Padova nel 1534 : inesser Pietro Bechimio passerà per costì ( per Vienna ) : vuole visitare, c basciare la mano a voi e conoscervi, vaghissimo d avere di tutti gli uomini grandi e valorosi contezza : il Goineo lo dice omnibus ingenii, et eloquentioe lau-dibus ornatissimus.