CAPITOLO IX. 299 ne’casi straordinarij : ma osservi l’ambasciador di far questo discorso incidentemente et mai come persona pubblica; ma mostri lasciarlo uscire di bocca quasi per inavvertenza, o per confidenza particolare cbe lui babbi con quel ministro. 55.° Fra molti usi nuovi che sono.stati introdotti nel tempo della guerra di Candia, et che ancora trovano osservatione, uno di grande riguardo per il pubblico pregiudizio si è che le lettere che scrivono li rapresentanti nostri indrizzate in mani private de’loro parenti et amici, con pretesta che restino maggiormente custodite, et queste poi le consegnino al collegio. Se altro non vi fosse vi sarebbe pure qualche maggior tardanza et più sollecite passerebbono da ministri dell’officio della sanità, ove necessariamente fanno capo tutte le lettere che vengono da latere sospetto. Ma vi è ancora di peggio il dubbio che siano prima lette privatamente, et all’bora siano alteratelo sorprese, secondo portano li interessi delle persone de’comandanti. Questo sospetto ha preso tal piede nella mente della moltitudine, così nobile, come suddita, che è passato in proverbio, che il senato non sappi ciò che occorra per verità, ma ciò che complisca alla persona che scrive. Riesce facile questa alteratone, perchè difesi commu-nemente che ogni comandanti lasci molti fogli in bianco sottoscritti da lui in custodia del suo confidente, per servirsene alle occasioni. Se il sospetto habbi havulo fundamento, o calumnia, si tralasci bora di investigarlo; ma bensì venga trovato rimedio a questo pessimo abuso che può dar molo a grandissimi inconvenienli, quanlo è levar la fede alle relationi de’ maggiori rappresen-