STORIA DEL CONSIGLIO DEI DIECI—CAP. IL 55 il Consiglio dei Dieci sia slato momentaneamente crealo perchè, vista di quanta importanza ed estensione fosse la congiura di Baiamonte, e temendo che i fili, soltanto dispersi dalla sconfitta, ma non totalmente distrutti, potessero, a miglior occasione, di bel nuovo riannodarsi, nò cercassero e punissero i complici per modo da render loro affatto impossibile un nuovo tentalivo. Questi, per altro, sono gli scrittori più recenti; ma i contemporanei, e quelli che erano al fatto più vicini, hanno serbato su questo proposito il più profondo silenzio. Pare che la straordinaria e misteriosa autorità del nuovo tribunale li abbia atterrili al punto da non s’arrischiare a farne parola, nè anche in bene, per cui appena si trova chi osasse di nominarlo. Pare eziandio che il nuovo tribunale traesse forza e vita dal silenzio e dalle tenebre, come quelli oggetti che al comparir della luce cessano tosto di scintillare. Questo intanto risulta all'evidenza che da principio venne crealo come un ordinamento provvisorio, in modo da potersene fare confronto con quelle giunte militari che si islituiscono anche in alcuni dei moderni regni, quando si tratta, od almanco si può far valere la scusa del pericolo di stato; o peggio ancora a quelle orribili commissioni straordinarie pei delitti di alto tradimento. — Non aveva coraggio il governo veneto di formare così da un giorno all’altro una magistratura tanto tremenda e formidabile; e d’altronde non voleva rassegnarsi a rinunciare ai vantaggi che da essa si riprometteva. Seguendo in ciò, come in tante altre cose, il coslume di tulli i tiranni; istituì il tribunale solo per provedere agli istantanei bisogni della congiura: vinta la quale, seppe trovar sempre un buon pretesto per tenerlo riunito: e così di seguito, finché i .cittadini ST. DEL CONS. DEI DIECI—Voi. 1. • ‘ 5