INTRODUZIONE 29 Nel 1894 sorse il « Mir » del partito populista; lo « Zname » dei democratici che divenne nel 1897 il « Prepo-rez », il « Rabotniceski vestnik » (1896). Di pari passo con lo sviluppo economico, sociale, dell’istruzione, delle comunicazioni, con la lenta differenza-zione delle classi sociali si diffonde la stampa ed il giornalismo che assumono forme più elevate. Nei primi anni del secolo XX cominciano a sorgere dei giornali d’informazioni; nel 1903 sorsero la « Vecerna Posta » e il « Dnevnick » indipendenti che per 10 anni sono usciti a 6 pagine con una tiratura di 15.000 esemplari. Nel 1910 il « Dnevnik » riuscì a creare una edizione del mattino, l’«Utro»; sorsero altri giornali che ebbero una vita effimera; in questo periodo si delinea la professione del giornalista; gli annunzi economici e la pubblicità incominciano a svilupparsi e il giornale si diffonde sempre più a mano a mano che l’analfabetismo viene diradato, e le condizioni economiche incominciano a migliorarsi. Accanto ad essi i giornali di partito si trasformano, divengono quotidiani e si trasformano nel contenuto interessandosi oltre che al partito, anche al lettore. Durante le guerre 1912-1918 il giornalismo ha subito un grande sviluppo; i giornali ebbero una tiratura insperata che raggiunse 50.000 copie. Dopo la sconfitta del 1918 che apportò una grave crisi morale ed economica il partito agrario prese il potere che detenne dal 1918 al 9 giugno 1923; nel periodo della dittatura di Stamboliski le lotte di partito diventano violente. Nel 1919 i giornali sono 183 in confronto di 239 del 1914; nel 1920 essi erano 239 di cui 121 a Sofia. Con la caduta di Stamboliski vi è stato un nuovo rimaneggiamento nei giornali e nei giornalisti. Attualmente vi sono : il « Democraticeski Sgovor » della sera e lo « Svobodna ree » del mattino (governo). Nel 1922 sorse lo « Slovo » fondato da A. Grecoff ; giornale politico, economico, quotidiano che appoggia il governo Liap-ceff; il «Mir» che si può dire uno dei pochi superstiti