8 PARTE PRIMA Karlovo, noto per l’industria dell’essenza di rose. Kasanlik, centro agricolo ed industriale; produzione di essenza di rose, nella pianura omonima. Gabrovo, sulla Iantra, uno dei più importanti centri industriali della Bulgaria: concerie, lanifici, maglieria, ecc.; la popolazione molto industriosa; si trova in una conca pittoresca; è congiunta alla linea transbalcanica Gorna-Orehovitza-Tulovo-Strara-Zagora; 1920 ab. 9.187. Gorna-Orehovitza, importante nodo ferroviario : incrocio fra le linee Sofìa-Vama e la transbalcanica; centro industriale: fabbrica di zucchero, spirito, ceramica, ecc. 1920, ab. 7.868. Lom sul Danubio, è il porto di transito di Sofia, specialmente per l’importazione dalla Cekoslovacchia, dall’Austria e dall’Ungheria; 1920 ab. 12.935. La storia Il territorio della Bulgaria d’oggi che da tempi immemorabili era abitato dai Traci fu conquistato da Marco Lucullo nel 72 a. C. e Roma lo dominò per vari secoli. Sfasciatosi l’impero romano, Bisanzio che ne diventò il successore in tali regioni non potè impedire che orde slave nei secoli Y e VI le occupassero assorbendo o scacciando i traci romanizzati nelle montagne. Alla fine del sec. VII orde di bulgari guerriere e feroci guidate dal Kan Asparuch o Isperich riuscirono a conquistare la Mesia (Bulgaria del nord) ed ottenere dal basileus Costantino Pogonat un tributo annuale (679 d. C.), Così sorse il primo Regno bulgaro. Il Kan Tervel che aveva aiutato il basileus Giustiniano II a riprendere il trono perduto ne ebbe come ricompensa la Zagoria, cioè una parte di territorio a Sud dell’ Hemus, il titolo di Cesare da cui derivò il titolo di Zar portato in seguito dai Kan bulgari. Le tribù slave che erano sparpagliate in un vasto ter-