l'industria 131 capitale di 20.000 lev. oro e 10 operai per 6 mesi; si prevedeva anche un Consiglio dell’industria presso il Ministero competente cha ha lo scopo di studiare tutta la materia concernente l’industria protetta e da proteggere e le concessioni. Come si vede dal confronto di tali disposizioni la legge del 1894 stabiliva un numero di 20 operai, quella del 1905 operai 15; del 1909 operai 10; la prima non stabiliva alcuna forza motrice; la seconda 5 HP e la terza 10 HP; ciò si è fatto allo scopo di meglio sviluppare l’industria. Sotto il nome di concessione industriale, nel senso della presente legge, si comprende ogni intrapresa industriale in cui sia investito in macchine e apparecchi perfezionati un capitale minimo di 150 mila lev. oro, occupi non meno di 50 operai permanenti durante l’anno e usufruisca oltre ai vantaggi speciali e generali della legge, anche il diritto esclusivo di produzione di certi articoli in una zona determinata fino al 31 die. 1925 (art. 22). Le concessioni industriali devono essere approvate dal Parlamento previo parere del Consiglio dell’industria (articolo 23) e si danno per la produzione dei seguenti : zucchero, stoffe di seta, oli minerali e nafto scisti, oli vegetali e burri, con esclusione dell’essenza di rosa, resina, ogni specie di conserva, paste, carta e cartone, cellulosa, vetrerie, colori, concimi chimici, terpentina, cemento e calce idraulica (art. 24). Quando sia stata ottenuta una concessione, l’interessato è tenuto a depositare presso la Banca Nazionale bulgara una cauzione del 5 % sui preventivi dell’intrapresa; a incominciare la costruzione in un termine massimo di due anni e di mettere l’azienda in esercizio non dopo 4 anni; in caso contrario la cauzione sarà confiscata e la concessione sarà ritirata.