L’Autore, dunque, dichiara d’aver sempre còlla studiosamente ogni più opportuna occasione per far richiamo dall’ istoria antica alla contemporanea, quantunque abbia dovuto rassegnarsi per ciò alle più dolorose amputazioni dell’or defunta e quasi rimpianta censura. Ma siccome gli eventi vanno ai nostri giorni più rapidi del torchio dello Stampatore, si è visto e si vedrà ancora accadere lo sconcio che, nel tempo solo che è necessario, perchè lo scritto esca stampalo, siansi rovesciati quei politici ordinamenti contro i quali s’ora inteso di provocare 1’ universale esecrazione, e maturali i destini, al cui più sollecito compimento volevasi far concorrere eziandio l’opera della nostra parola. II che vien detto, non a vanto di perspicacia, ma solo per dar ragione al lettore dei frequenti anacronismi, e per mostrare che se parecchi degli eventi predetti in principio del volume, si sono compiuti prima che il volume si chiuda, hanno gran torto coloro i quali gridano non esser per anco abbastanza maturi i nostri tempi ad ogni più larga e liberale franchigia politica e civile.