134 STORIA DEL CONSIGLIO DEI DIECI decretato sulla sorte degli Uscocchi, mentre, poi, eran tulli d’accordo circa la necessità di distruggere al più presto quei funesti pirati; i quali, in numero non maggiore di mille, avevano, per più di un secolo, dato tanto da fare ai Turchi ed alla Veneta republica, perchè sostenuti dalla perfida politica austriaca. Ora ci troviamo dinanzi ad uno dei fatti più importanti, e dei più controversi della nostra istoria, e che noi cercheremo, per conseguenza, di svolgere con ¡speciale studio e colla più scrupolosa imparzialità. Esso, forse più che ogni altro, serve a dimostrarci quanto fatale sia sempre riescilo all’Italia ogni ingerenza e sudditanza straniera, quand’anche s’esercitasse in una sola parte di essa,onde possano finalmente persuadersi anche gli uomini di natura più mite e servile che pace e prosperità non potrà aver mai la nostra penisola finché non sarà lulla quanta libera e indipendente. Così provvede-rassi a non dar tregua al nemico finch’esso non abbia varcala la cerchia delle Alpi. L’orrenda trama contro la republica, che ora imprendiamo a narrare, fu ordita da Spagna, della cui fera e detestabile dominazione in Italia tuttavia ci restano assai dolorose e vergognose memorie; e le immortali pagine dei Promessi Sposi ce ne fanno, pur troppo, solenne testimonianza. Basti il dire che l’imprecazione, maledetta la Spagna, è divenuta proverbiale in alcune parli d’Italia, e che il dominio austro-spagnuolo fu quello che ci condusse alla secolare schiavitù austro-tedesca, dalla quale le tante volle abbiamo finora indarno, tentato di sottrarci. Eppure se non fosser riescili i governi a guastar, si