AGRICOLTURA 83 Pollame : in migliaia di capi 1910 1920 Pollame Oche . 7.811 6.545 400 338 Tacchini . . Anitre . . 236 249.6 240 160 In questi ultimi anni tale numero si è accresciuto e forse ha sorpassato quello dell’anteguerra. L’allevamento lascia molto a desiderare e finora nulla si è fatto per il suo miglioramento; a mezzo d’incrocio si potrebbero ottenere tipi più grandi con una produzione di uova maggiore. L’esportazione del pollame e delle uova costituisce un ramo importante del commercio bulgaro. Bachicoltura. — Tale industria ha vecchie tradizioni diffuse dai Greci e dai Turchi. I semai italiani già quando la Bulgaria era una provincia turca la visitavano periodicamente facendovi la propaganda per lo sviluppo dell’allevamento dei bachi; ma al sopraggiungere del flagello della pebrina (1865-66) l’industria decadde. Con l’introduzione del seme cellulare e con le possibilità dell’esportazione gli allevamenti acquistano importanza nel decennio 1886-95; e così, mentre nell’86 furono incubate 7-8.000 on-cie con una produzione di Kg. 291 mila; nel 1895 si passò ad oncie 13.000 con una produzione di Kg. 347 mila. Nel 1896 andò in vigore la prima legge sullo sviluppo della sericoltura che regolando la produzione locale del seme, fece sì che essa si sviluppasse, e controllando il commercio, dette alla bachicoltura la possibilità di allevare soltanto il seme di buona qualità. Nel decennio 1906 andò in vigore la seconda legge sullo sviluppo dell’industria sericola che, a differenza della precedente, regolò più organicamente la produzione e il controllo del seme locale, che nel decennio precedente era