=-. I ■ .....---■■=----■ '■' = CAPITOLO XVII. SOMMARIO S’ uniscono i principi italiani contro l’intervento straniero — L’ amba-sciator francese ne move querela alla republica — Giustificazioni — Carlo Vili è costretto a ripassare le Alpi —Il Gonzaga è sospetto (li tradimento — Che ne deliberano i Dieci — Col Consiglio dei Dicci se la prende anche il Malipiero — Qual fu il vincitore della battaglia di Fornovi — Papa Alessandro loda il governo veneto perchè tanto efficacemente siasi adoperato contro i Francesi — Vittoria delle armi della republica nel regno di Napoli — Monitorio del Papa contro i Francesi per le tante ribalderie da loro commesse in Italia — Versi del Nicco -lini — Il traditore Giorgio Valla scoperto dai Dicci — Apologia dei Veneziani fatta da Gerolamo Donato — Venezia soccorra a Pisa contro Firenze— I Dieci puniscono il bresciano Marco Martinengo — Risposta del Doge a Pietro Corboli — Guidantonio Vespucci e Bernardo Ru-cellai, altri ambasciatori fiorentini a Venezia — Giocondo spettacolo dell’ odierna fratellanza italiana — Il Consiglio .dei Dieci respinge la proposta di avvelenamento contro il re di Francia— In che stato si trovasse Firenze — Antipatia dominante in Italia contro il governo francese — La croce della Legion d’Onore al collo di un cane — Singoiar mostro vedutosi in Roma — Di nuovo Venezia alle prese coi Turchi — Indolenza dell’ammiraglio — Come punita dai Dieci — Rcllo esempio di pietà figliale — Melchior Trevisani — Benedetto Pesaro — Luigi XII vanta diritti sul ducato di Milano — Altri pretendenti — Perchè Alessandro VI aiuta il re di Francia nella conquista di Napoli c di Milano — Come si comportano i Veneziani —Discorso di Anton