500 STORIA DEL CONSIGLIO DEI DIECI Assai discordi si trovano gli istorici intorno allo trattative di essa; mentre, asseriscono alcuni che Bajazet cedette ai Veneziani l’isola diCefalonia, e per sè riprése Santa Maura, e conservò tutte le altre conquiste (1). Altri, invece, asseriscono che la republica cede Santa Maura soltanto (2). Ma cure più aspre e più vicine solleticavano l’ambiziosa politica della republica, dal momento che aveva incominciato a diventare una potenza di terraferma in Italia. Per meglio riescirvi, abbiam già visto quali dissidi essa abbia provocato contro i Carrara, i signori di Ravenna e quei di Ferrara, il patriarca di Aquileja, i Visconti di Milano, e qual partilo abbia saputo cavarne. Ora faceva di tutto per attaccar brighe cogli Sforza. Pur troppo, come dicemmo, quel ribaldo di Lodovico il Moro, nella lusinga di meglio accomodarsi sull’usurpato suo soglio, osò tirar addosso all’Italia il terribile flagello di un’armata straniera; e non è questo un delitto che si possa commettere impunemente. — Benché rotti una volta, i Francesi, per somma nostra sciagura, avevano appresa la via che conduce in Italia; e gli antichi rovesci non avevan servito loro che di eccitamento a tornare un’altra volla, per cercarvi compenso. Oh, guai alla nazione che non sa far rispettare la propria indipendenza ! Sul trono di Francia era asceso quel Luigi XII che, a della del Guicciardini, niun desiderio ebbe più ardente che di acquistare il ducalo di Milano. E poteva su di esso vantar dei diritti per via dell’ ava Valentina (1) Vedi Guicciardini, Storia d'Italia, Lib. vi. (2) Questi sono il Laugicr, Pietro Giustiniani, Verdizzotti ed altri.