CAPITOLO XV. . SOMMARIO L’isola di Cipro—Il re Giacomo di Lusignano e la popolana Caterina Cornaro — Contestazioni col re di Napoli — Parole di Pio II intorno a Carlotta dei Lusignano — I rappresentanti della Signoria proclamano la forza dell’armi, e deridono quella delle leggi — Tentativo di rapimento — Sospetti di veleno — Si congiura di assassinar Catterina Cornaro— Nuova usurpazione del governo veneto—Incarico dato dal Consiglio dei Dieci a Giorgio Cornaro, fratello della regina — Trionfale viaggio per Famagosta — Catterina rinuncia formalmente al regno di Cipro in favore della repubblica — Imputazioni contro il governo veneto— Opinione del Sismondi — Aggiunta agli Statuti degli Inquisitori di Stato —Osservazioni del Ticpolo, del Giovini, e nostre — Conclusione del Sandi. Fu di questi tempi che avvenne la famosa istoria della veneziana Caterina Cornaro, regina di Cipro, per mezzo della quale, la república ottenne la signoria di quell’isola. Siccome, per altro, in ciò era riescila con un brutto intrigo di figliuoli bastardi, tolti alla madre e portati ad educare in Venezia, il governo, onde meglio assicurarsi quell'importante dominio, pensò di far trasferire colà cento nobili famiglie, coll’annuo assegno di