CAPITOLO XIV. 415 da partito, dove elianti andava Geronimo di Amadi, fo scrivan alla camera d’imprestidi ; e Zuan Battista razionando con la donna, glie disse chi fu quello che descoverse la cosa del duca de Mantoa; e ella lo referì a Geronimo di Amadi, e ghe disse d’haveiio inteso da Zuane Battista, e Geronimo di Amadi, andete a i cai di X, i quali fese retegnir Zuane Battista, e intese da esso che Antonio Landi ghe l’haveva dillo: tal che fo retegnù anche Antonio, el qual se partiva per Chioza; e, confes-sado el so error, è morto de dolor avanti che’l sia sta spazza. E'1 spazzo è sta, che ghe sia tagliata la testa ; e perchè’l fu trova morto a 24 ore, fu drezzata una forca in piazza, e provisto che no ghe fosse barche de traghetto alle coione, alla terza campana è sta messo el so corpo veslìo a maneghe a corneo (1), con le man ligae da drio su la forca; e a Geronimo Amai, che ha rivelala la cosa a i cai di X, è sia da due fonlegharie a la farina; e alla cortesana, cento ducali per una volta.— Ah benedetta la semplicità dei nostri buoni avi ! (1) Abito con veste a maniche larghe. Era di alcuni magistrati e dei sec.retari.