360 STORIA DEI. CONSIGLIO DEI DIECI poiché, a della sua, non si può chiamare d’essere in rapporto pel fallo solo di mandare o ricevere ambascia-lori, mentre non s’entra in alcun impegno con questo ordinario modo di comunicazione. Anche l’Inghilterra O e la Francia si mandavano a vicenda i rispellivi ministri, e ninno può dire che quelle due nazioni, nè allora nò mai, fossero amiche. La guerra imminente, soggiungeva il Capello, ci impone di seguire una più assennala politica, per la quale non ci mostriamo degeneri dalla sapienza dei nostri avi. Parole al vento; poiché quel foglio non venne nemmanco letto in senato , per non violare certe etichette burocratiche. Anzi l’ambasciatore venne richiamalo. Ma questo non fece che le di lui previsioni non siansi, anche troppo presio, verificale. Verso la mela del 1789 scoppiò in Francia la rivoluzione, e Venezia non seppe più a qual partito appigliarsi. Intanto, come fanno tulli i governi più stolti ed illiberali, adotlò quello di considerare quel tremendo sconquasso di tutto il tarlato edificio del mondo feudale, come opera di un audace parlilo, e non come irresistibile conseguenza dell’umano progresso: e quindi , invece di provedere al modo di acconciarsi al più presto ai nuovi tempi, per non essere poi soprafatta dalla bufera, stimò miglior consiglio l’opporsi risolutamente a quel novello ordine di cose; e così fu di nuovo costretta di ricorrere alla sinistra cooperazione dei Dieci. 1 quali, postisi in più attiva corrispondenza con lutti i ministri della república presso le corti straniere, venivano minutamente instrulti del modo con cui, gli apostoli delle nuove delirine, cercavano di propagarle dovunque. E perciò, facevano ignobilmente vigilare