CAPITOLO IV. SOMMARIO Nuove controversie colla corte di Roma — Il cardinale Amulio ed il concilio di Trento — Soperchicrie dei Turchi — Assedio di Ni-cosia — Inaudita barbarie del vincitore — Assedio di Famagosta — Il consiglio dei Dieci dà secreti incarichi ad un plenipotenziario veneto in Costantinopoli, perchè conchiuda la pace, a qualunque costo — Lega tra Venezia , il papa e il re di Spagna — Dopo indicibili stenti e sacrifìcii , Famagosta capitola — Miseranda fine del Braga-dino — Battaglia di Lepanto — Pace di Costantinopoli — Peste del 1575 — Interni provvedimenti — Questioni religiose — Dissidi col papa per il ducato di Ferrara — Il gran consiglio pensa al modo di nuovamente limitare lo sterminato potere di quello dei Dicci — Niuno dei membri scelti per la giunta al consiglio dei Dieci ottiene la maggioranza — Vien rinnovata la legge del 1478 , onde ai Dieci resta solo la facoltà di repressione pei delitti di tradimento, di cospirazione e di pubbliche sommosse, e simili. Siamo a nuovi guai colla corte di Roma. Ben studiavano i Veneziani di non immischiarsi nè punto, nè poco nelle questioni ecclesiastiche, cosa non mollo facile in quei tempi di così ardenti controversie religiose; ed a buon conto, non avevano nemmanco voluto concedere che si tenesse in alcuna città dei loro stati quel famoso Concilio, che venne poi trasferito in Trenlo. Ma d’altra parte, erano poi anche gelosi che il papa non prendesse troppo ascendente in casa loro. Perciò, come più volle