conto — Anche per !e forze militari Venezia è scaduta — Il papa d’allora e<l il papa nostro — La Costituente Italiana — Perdita di Tino, Corinto, Napoli di Romania— Malvasia è ceduta — Tremendo assalto ed inaudita difesa di Corfù — Onorificenze a Schullcmbourg — Pace di Sassarowitz — A che è ridotta la Venezia.......png. 307
CAP. XI. Guerra per Duleigno-—Tassa sugli Ebrei — Fortificazioni dell’Austria al porto di Trieste —Ostilità fra Austria, Francia, Spagna e Piemonte per le cose Italiane.— Guaio con Roma •— Questione per il patriarcato di Aquileia — Riforma dei conventi ed abolizione dei Gesuiti Decadenza dell’impero Turco e progetto in proposito del conte Cesare Balbo — Giuseppe II a Venezia— Imposta a favore dei nobili — Un membro del Consiglio dei Dicci esigliato — Angelo Emo— Paolo Renier, avverso al potere decemvirale, diventa doge — Luigi Manin ultimo doge
     —	Concessioni agli Ebrei, vendita della nobiltà — Gli inquisitori rilegano in un monastero uno dei presidenti della Qua-rantia criminale — Angelo Quirino assale l’inquisizione in gran consiglio—.11 Consiglio dei Dicci pericola—Consiglio di riforma dei Dieci — I Dicci sono salvi e non abusano della vittoria — Ordinamenti in proposito della nobiltà — Casino delle donne—Le maschere — Immoralità e scostuinatezza — Giuochi e ridutti — Il Consiglio dei Dicci s'oppone al troppo frequente scioglimento dei matrimonii — Fa trasportare a Cattaro Carlo Contarini — Prepotenza degli inquisitori di Stato contro il Pisani ......... » 528
CAP. XII. Savii consigli dell’ambasciator veneto a Parigi, non ascoltati — I Dieci fanno appiccare tre cadaveri per spaventar il popolo contro gli effetti della rivoluzione francese — Smorfie di Venezia per non riconoscere il nuovo governo in Francia —
     Lega proposta dalla corte di Torino fra i vari stati italiani per provedere alla singola conservazione, in mezzo al torrente rivoluzionario — Venezia non vi accede — Ultimi fatti degli inquisitori di stato — Gli inquisitori di stato mandano nelle provincie per reprimere la rivoluzione, ed i loro agenti diventano essi pure rivoluzionarii — Previsioni di Francesco Pesaro
     —	Un emissario del Consiglio dei Dicci in Parigi rivela le mire ostili della Francia contro Venezia — Alla nuova elezione dei Dieci si raccomanda loro una maggior vigilanza sui Giacobini —