122 STORIA DEL CONSIGLIO DEI DIECI spesso ( cosa conosciuta a tutto il mondo ) dei religiosi e degli ecclesiastici, i quali diventano tanto più licenziosi e caparbii mano mano che crescono in numero ed in ricchezze, e turbano non solo le private famiglie j ma eziandìo le intere citta, dando la caccia ai testamenti dei ricchi , fiscaleggiando i vicini, tendendo insidie all’onore ed alla vita altrui, per soddisfare alle loro insaziabili cupidigie, senza risparmiare nè il ferro né il veleno contro i loro più prossimi parenti per togliersi gli inciampi alle loro diaboliche imprese. Del resto, malfattori siffatti, conformemente alle leggi divine ed umane, malgrado che siano insigniti del carattere ecclesiastico sono sempre stali puniti dalle autorità secolari, senza che i papi v’ahbian trovalo nulla a ridire; mostrandone, anzi, con Breve e Bolle, la profonda loro soddisfazione. Volendo noi dunque, diceva la lettera , com’ è di ragione, continuare nell'esercizio dei nostri diritti contro persone accusate di enormi delitti, Paolo V, sommo pontefice, prestando orecchio ai nostri nemici, vorrebbe impedire le nostre azioni ed i nostri giudizi, interrompere i nostri incontrovertibili privilegi, e prescrivere i limili del suo beneplacito al libero e completo adempimento delle nostre leggi : cosa che ninno, nè principe nè república ha mai osato tentare da mille e duecento anni in poi ; e, quel che è peggio , di vietarci di far quelle leggi che noi stimiamo opportune per la conservazione dei vostri beni, e di punire quelli che vi offendono e turbano la vostra quiete. Che se è lecito a chiunque il governare, come meglio gli piace, la sua famiglia, e di respingere le ingiurie