51	STORIA DEL CONSIGLIO DEI DIECI
  si sono a poco a poco abituali allo spauracchio, e la nuova magistratura divenne permanente. Altri, però , dicono provido quest’uso, per lasciar campo di vedere se sia buona, o no, la nuova istituzione, prima di farla perpetua.
    Alcuni pretendono che il Consiglio dei Dieci, non sia stato una novità introdotta per la congiura di Baiamonte, ed asseriscono che in altri anteriori frangenti questo corpo siasi riunito, sempre però nel medesimo intento. Ma chi può veder chiaro in colesla tanto ingarbugliala matassa? Non c’è stato autore, dai più antichi cronisti della república sino al Bianchi-Giovini, che non lamenti l’oscurità e difficoltà somma di recar lume su certi punti della veneta istoria « attesa la perdila delle cronache più vecchie, e l’impura lega di quasi tulle le rimanenti, le quali, benché siano moltissime, se al peso, però, dell’autorilà riguardiamo, si riducono a poche (1) ».
    Noi intanto troviamo che il Sabellico, nel mentre si cercherebbe indarno in tutta la sua istoria, come in quella del Veri e d’altri, il benché menomo cenno sul formidabile Consiglio, troviamo, diceva, che, alla morte di Vital Michieli, avvenuta, come fu detto, sin dal 1172,
      (1) Così il dotto Foscarini. Anche il prof. Rossi comincia il suo Commentario sulla cronaca Altinate con queste parole: «Forse non ha città che tante cronache e storie di cose sacre e profane, generali e particolari possa vantare, quanto la nostra. E nondimeno in questa copiossima messe , di scrittori, chi jl crederebbe? vi ha tanta povertà di vera storia, che nulla più ».
      *11 conte Agostino Sagrcdo, nella sua prefazione al tomo vii dv\\’Archiviò Storico del Vicsseux, fci fa sapere com’egli attenda già da qualche anno a fare diligentissimi studi sull’istoria della costituzione della república Veneta, c che fra non molto farà di publica ragione i fruiti di essi. È sperabile eh egli si trovi in grado di rettificare parecchi fatti sinora erroneamente asseriti e ripetuti dalla turba degli scrittori.