142 CAPO IV per la maggior parte. Essa è inoltre influenzata anche dai capricci del consumo interno che varia di anno in anno a seconda dei prezzi e della produzione domestica che viene ottenuta di contrabbando. Il massimo di produzione è stato raggiunto il 1914 con circa 70 mila hi.; nel 1917 la produzione scese ad hi. 10 mila; nel 1918 ad hi. 1900 e nel 1919 essa cessò del tutto. La causa di ciò fu dovuta alla scarsezza dei raccolti dei cercali che si verificò specialmente nel 1918 quando la Bulgaria fu costretta ad importare le farine dall’America. La produzione fu ripresa negli ultimi anni: 1920 con hi. 29.851; 1921 hi. 32.113; 1922 hi. 16.058; 1923 hi. 15.758; 1924 hi. 16.789; 1925 hi. 23.712 (1). Le materie prime impiegate, e principalmente il granturco (quattro quinti) che si coltiva abbondantemente in paese, variano a seconda delle annate, da 5.000 a 15.000 tonn. all’anno. Si produce l’alcool raffinato che viene adoperato per le bevande alcooliclie e specialmente per la rakia e la slivo-vitea che sono largamente diffuse in paese; e per la fabbricazione dell’aceto che si è sviluppata anch’essa, e piccoli quantitativi di alcool denaturato. Tale produzione potrebbe avere un grande avvenire se fosse diffusa come in altri paesi e sostituita per alcuni usi agli altri combustibili specialmente per l’industria e i bisogni domestici. La concorrenza straniera, specialmente la russa e l’au-stro-ungarica molto forte in passato, è stata frenata dopo l’entrata in vigore della tariffa protezionista (1905) e della legge sulPincoraggiamento dell’industria (1907) e dopo che sono stati apportati dei perfezionamenti agl’impianti. L’importazione però non è del tutto cessata, essa ha luogo quando per ragioni diverse la produzione interna è scarsa o è cara; sono importate generalmente le qualità migliori per la produzione di alcune bevande più fini. Negli ultimi ( 1 ) Questi dati sono stati forniti dall’amministrazione delle accisi e comprendono la produzione non solo delle fabbriche ma anche dell’industria casalinga.