196 CAPO VI Cooperative per l’esportazione dei cereali. — Nel 1920 fu istituito un consorzio per l’esportazione dei cereali che sparì nel 1921; dopo di esso si formarono delle cooperative per lo stesso scopo e riuscirono ad esportare oltre 40 mila tonnellate nel 1923, il successo realizzato è dovuto principalmente alla fiducia di cui godono presso il coltivatore associato le vendite future. Le derrate erano vendute contro o senza anticipi fino alle vendite. All’occorrenza, la Banca Agricola fa il possibile di prestare il suo appoggio all’attività di queste cooperative; delle fedi di deposito furono date alle cooperative per parecchie diecine di milioni. Cooperative per l’esportazione dei bozzoli. — Con l’appoggio della Banca Agricola stanno sorgendo delle cooperative per la seccagione e l’esportazione dei bozzoli che è fatto pure dalla stessa Banca. * * * Le vendite in comune stanno sempre più sviluppandosi raggiungendo nel 1923 oltre 450 milioni di leva. Le cooperative controllate dalla Banca Centrale Cooperativa. La Banca Centrale Cooperativa che dovette cedere nel 1921 il servizio di finanziamento delle cooperative agricole alla Banca Agricola, continuò ad esercitare quello per le Banche popolari, le cooperative degli artigiani, di produzione e di consumo, che alimentate da crediti più notevoli si sono sviluppate in questi ultimi 3 anni. Sono membri della Banca le seguenti centrali: 1. Unione delle Banche popolari — centrale di credito — che univa nel 1925 settantatre Banche popolari con 44.431 soci, fondi 148 milioni; 2. Centrale delle cooperative di consumo. — La « Na-pred » dei social-democratici che è sorta nel 1919 con un