CAPITOLO Vili. SOMMARIO Parole del moribondo Mocenigo — Francesco Foscari è eletto Doge — Nuova forinola di elezione — Prime accuse —I Fiorentini vogliono far lega coi Veneziani contro il duca di Milano — Presa di Salonichi — Il Carmagnola — Filippo Maria Visconti — Di lui gratitudine —11 Carmagnola infiamma i Veneti alla guerra — Le milizie mercenarie — Le nazionali — Assedio di Brescia — Ammirande fortificazioni del Carmagnola— Battaglia a Casal Maggiore — Vittoria a Maclodio — I prigionieri lasciati in libertà — Opinione del Manzoni — Accoglienza del Carmagnola al vecchio suo padre — Cremona — La biscia morde il ciarlatano — Nicolò Trevisani — Sussidii rifiutati — Si delibera la perdita del Carmagnola — Spaventosa simulazione del veneto Senato — Il Carmagnola, ignaro affatto del suo destino, torna a Venezia — Diverse torture — Sentenza capitale — La moglie ed i figli del giustiziato — Mancanza assoluta di vere prove contro il Carmagnola — Come lo discolpa il Manzoni — Giudizio del Machiavelli. Il doge Mocenigo, seduto sul suo letto di morte, chiamò a sè alcuni senatori, e dopo aver loro caldamente raccomandata la pace, per aver agio con essa di assestare le disordinate finanze, e di provveder meglio ai tanti bisogni della república, assicurandoli die, se così avessero