10 STORIA DHL CONSIGLIO DEI DIECI Circostanze sì gravi esigevano forte consiglio e pronta esecuzione : il che non poteva aspettarsi dalla troppo sparpagliata e suddivisa autorità dei tribuni. Anche gli stali, come ogni cosa del mondo, mutano col tempo, e beato quel principe che nell’ amministrazione de’ suoi stali sa conformarsi alle esigenze dei tempi; imperocché sarà sempre il migliore dei governi, quello che con maggior sapienza andrà a seconda della progressiva condizione dei popoli. Così per 1’ appunto ha fallo Venezia, e per questo potè l’Alfieri tributare così solenne encomio a quella republica, chiamandola: Del senno uman la più longeva figlia. La Venezia del settimo secolo non era più quella del quinto ; le isole poco meno che deserte erano divenute grossi borghi e città; ed il popolo, così cresciuto di numero, si mostrava inquieto e turbolento; nè gli ottimali avevan più modo di poterlo frenare. Cominciò poi anche fra i tribuni il mal seme delle discordie, dal quale noi Italiani pur troppo sappiamo, per dolorosissima pVova, qual triste frutto infallibilmente ne nasca. Gli interni dissidii aprono la via alle esterne invasioni; e ringraziamo ben di cuore la Providenza che oramai tutte le provincie italiane sembran decise di voler trarre profitto dalla secolare esperienza, la quale c’insegna che libertà vera non c’è senza concordia. E gli antichi Veneti che s’erano recati in quelle isole deserte, lasciando la contrada natia ed ogni altra più cara cosa, solo per la dolcezza del viver libero, erano risoluti di non voler perdere la libertà se non colla vita. Perciò nella lusinga di meglio riuscire così nel magnanimo