596 STORIA DEL CONSIGLIO DEI DIECI gloriose lagune potrà fra poco derivare quella di tutta Italia: ed io voglio sperare che voi tutti, o signori, vorrete riconoscere fra i primi e più sacri attuali nostri doveri quello di soccorrere efficacemente e prontamente l’unica città e baluardo rimastici dopo i grandi, ma riparabili nostri disastri. Venezia sola combatte, e quindi sola or rappresenta in faccia al mondo l’onore e l’indipendenza italiana. Benché utili lezioni si ricaverebbero da un attuale paragone fra le varie città della penisola, rifuggo però dal farlo. Ma è giusto il proclamare già fin d’ora Venezia altamente benemerita dell’Italia, e il proporla innanzi tutte ad esempio. A quella poco si pensò finora, e pur troppo'giustamente se ne lagnano distinti e generosi cittadini. Eppur se cadesse, pressoché irreparabili danni ne verrebbero; nostra colpa sarebbe, anzi delitto che l’istoria registrerebbe ad eterna nostra vergogna : di più perderemmo affatto, siatene certi, la stima dei popoli più civili. Giacché Venezia resisterà, sarà salva, purché abbia viveri e danaro. Estremi sono i bisogni suoi, ed io non mi starò troppo a lungo a provarvi come sia nostro dovere il recarle pronto ed efficace soccorso. Chi ha fibre e cuore da Italiano deve e sentirlo e giudicarlo. Quei che ripongono nelle forze della nazione la salvezza della patria, vedranno in Venezia il più forte, il più sicuro baluardo dell’Alta Italia, un punto capitale necessario per la guerra d’indipendenza. L’esito pronto e favorevole di questa, esigendo l’azione simultanea delle armi sui campi lombardi e veneti, ognun vede la somma . importanza di quel luogo, porgendoci l’opportunità di molestare, assalire il nemico, sia che si trovi verso l’Adige, o i Bòrici, sia che scenda dal Tirolo, o proceda