CAPITOLO II. Non si perde d’animo, per questo, il senato e colla sua calma fermezza riesci ancora a portar rimedio a tante sciagure. Al cospetto di sì orrendi infortunii, tacquero tutte le passioni individuali per dar luogo all’ entusiasmo patrio, e così per l’unanimità dei sentimenti la republica fu salva (1). Al che non poco contribuì il valore di tre distinti cittadini, il conte di Savorgnano che intrepido sostenne l’impeto del nemico nel Friuli, ed egregiamente difese il castel di Marano ; Renzo da Ceri, che riprendeva Bergamo e l’Alviano che, con incredibile ardore, tentava di opporsi al nemico a Treviso ed a Padova, e di riprendergli Porto Gruaro, Udine, Belgrado, Montefalcone, e che riesciva a riprendere Este ed il Polesine di Rovigo. — Il re di Francia allora riesci a conchiudere la pace con quel d’Inghilterra, delle cui conseguenze, per noi certo peniciose , sgomentatosi il Papa, diede incarico al famoso suo segretario Pietro Bembo, patrizio, veneto e distinto scrittore, di recarsi a Venezia nell’intento, d’indurre la republica a rompere l'alleanza col re e far pace coll’ imperatore. Il Cardinal Bembo allora, di cui non v’era certamente chi avesse più prolissa la barba, o facesse più prolissi periodi, come disse per ¡scherzo un nostro amico, fe’pompa di tutta la sua dignità cardinalizia, della sua ministeriale potenza, della sua celebrità oratoria, del suo dittatoriato in classica letteratura, e persino della sua maestosa persona per inculcare ai Veneziani la ragione che al papa tanto premeva, e nella sua orazione che pativa, non saprem dire se più per eccesso di parole, che per difetto di logica, voleva (1) Daru. Ilisloirc, eie. St. bei, Cons. dei Die« — Voi. li. 6