CAPITOLO XV. 427 doveremo noi e li successori nostri, in ogni tempo che ciò succeda, far chiamar quelli che havessero havuto hardimento di proferir concetti sì licentiosi, e farli risolata ammonition che mai più ardiscano proferir cose simili, in pena della vita; e, quando pure se facessero tanto licentiosi et disobbedienti di rinovar questi discorsi, provata che sia giudiciariamente, o vero estragiudiciaria-mente , la recita, siane con ogni prestezza mandato uno ad annegar, per esempio dell’altri, acciò se estirpi a fatto questa arroganza. 2° Si presenta anco che molte persone, non solo nobili, ma cittadini e forestieri, ardiscano discorrere le raggioni della república sopra il medesimo regno di Cipro, et altri più arroganti si facciano lecito, quasi fossero fatti giudici arbitri di sindacar e sostentar che l’acquisto nostro habbia maggior ragion del possesso, perchè le ragioni della regina Caterina fossero deboli: però anco a questo sia posta cura particolar, per via dei raccordanti, e per ogni altra strada, e, trovandosi che venga continuado questa sorte di discorsi, siano fatti chiamar i principali, e se, dalle cose riferide, se poderà conoscer che il discorso non abbia havuto motivo che da inconsi-deralion e curiosità, siano agramente romancinadi, e precettadi ad astenersene, e, per questa volta non sia proceduto con maggior rigor; ma, caso che se conoscesse che il discorso havesse avuto origine da mala volontà o vero dopo .fatta la reprensión fosse ancora continuado nell'error, da qual motivo si voglia, siano mandadi ad annegar. Se alcun forestier facesse 1’ ¡stessi discorsi, anco per la prima volta, sia mandado zo dello Stato, tempo venliquatro hore, quando pon vi sia apparente malitia; e quando vi fosse malatia, paghi la colpa con la vita.