CAPITOLO XI. 295 sotto nome dei caj, e poi presentado che el sia avanti i caj, debba esser remesso a noi immediale. « 5° Non dovrano passar mai per via de proclama nè de mandalo, ma quando la persona che se recercherà non se trovasse da poder farli l’ordine da presentarse al tribunal dei caj, o vero fatto l’ordene non volesse obbedir, sarà da noi commesso al Messier grande (1), che procurerà de ritenerlo e condurlo sotto i piumbi, schivando anco de andar a casa, acciò non se salvi, ma retrovado per la citlà, sia retento quando manco el glie pensa. « 6° Sia procurado da noi e da nostri successori de aver più numero de raccordanti che sia possibile, tanto dell’ordene nobile, quanto dei cittadini e popolari, come anco de’religiosi, a quali tulli sia fallo certo che, portando al tribunal qualche notizia de imporlantia, sarà premiado con gralie de liberar liandidi, o con aspettative de oflitij o con essenlion de datij, o altri privilegij, e anco con danari se a lui non complesse recever alcuna delle dette cose de sopra. Non ij habbia salario fermo, ma ij sia premiadi secondo il servicio che preslaranno, e caso che ij havesse qualche intrigo o per ncgocio criminal de delitto ordinario, o per debiti civili, ghe possa esser dato salvo condotto da noi e da i successori nostri, ma non per più lungo tempo di mesi olio, e cosi di otto in otto mesi secondo che mostreranno che la sua opera sia fruttuosa. «7° Sia destinado quatro di questi raccordanti per ogni casa de ambassador de’principi che sono in questa città e che uno non sappia dell’allro de questi raccordanti, e questi sia incaloridi ad osservar lutti li andamenti (1) Il Bargello.