191 biali e titoli dello Stato alle cooperative; 2) apertura di credito contro portafoglio e titoli dello Stato; 3) mutuo contro pegno di macchine e prodotti; 4) conto corrente contro depositi; 5) depositi; 6) regola le compre e le vendite in comune per conto delle cooperative; 7) tiene depositi di merci, ecc. Essa ha il diritto di controllo e di sorveglianza su tutti i suoi membri regolari (cooperative); le cooperative non possono cambiare lo statuto senza l’approvazione della Banca. I direttori e gli amministratori sono nominati per Ukas su proposta del Ministero delle Finanze e sono licenziati per Ukas con preventiva decisione del Sobranie (art. 21). La legge ha subito qualche cambiamento nel 1912 e nel 1925 (1). Secondo questi ultimi la Banca ha capitale illimitato e risulta cosi costituito : a) apporto della Banca Nazionale 15 milioni di leva; b) apporto gratuito dello Stato di 100 milioni di leva; c) azioni delle cooperative, ecc.; per rafforzare i mezzi dell’istituto la Banca Nazionale apre un conto corrente nella misura del portafoglio depositato. Dà mutui e anticipi e apre conti correnti ai suoi membri contro pegno di: o) strumenti e macchine; b) merci; c) materie greggie e semifabbricati; d) contro fedi di deposito (Warrants, documenti, ecc.); apre conti correnti contro prima ipoteca. Le merci impegnate possono essere tenute in consegna presso i debitori, ma non possono essere vendute prima che ne siano pagati i mutui presso la Banca; i debitori che vendono, dissipano o nascondono tali pegni sono puniti colla carcere fino a tre anni (art. 15, 16). Tali norme severe, sono adottate per meglio garantire i crediti della Banca. Sviluppo del cooperativismo. Dopo la liberazione le condizioni speciali del paese non permettevano che le cooperative, specialmente quelle di cre- di Gazz. Ufficiale, 1° aprile 1925, n. 1.