l'industria 157 Le altre società degne di nota sono le seguenti : « Strania » a Sofia, capitale lev. 7 mil.; « Tungia » a Sofia (mattoni e tegole), cap. lev. 1.5 milioni; «Nova Tuhla » a Sofia, cap. lev. 1.7 mil.; la società « Kalzit », Bela Slatina, cap. lev. 1.5 mil. Nel 1900 si producevano circa 20 milioni di mattoni; 3 mil. di tegole e 400 tonn. di calce; ciò soltanto dagli stabilimenti che godevano i vantaggi della legge sull’incoraggiamento dell’industria. La produzione attuale non si conosce; ma certo è molto aumentata in questi ultimi anni per far fronte agli accresciuti bisogni dell’industria edilizia. Le condizioni dell’industria sono abbastanza buone, sebbene abbiano delle difficoltà per il carbone, dovuto a deficienza di carri ferroviari. L’industria del cemento e quella dei materiali da costruzione godono notevoli vantaggi previsti dalla legge sull’incoraggiamento dell’industria che vanno dallo sfruttamento gratuito di cave demaniali, alla riduzione di tariffe ferroviarie per il trasporto di materie prime, di combusti-bile, ecc.; all’esenzione dei dazi d’importazione delle macchine e infine per alcuni stabilimenti al monopolio per una certa zona. Dato lo sviluppo sempre crescente delle costruzioni specialmente in cemento armato, tanto nella capitale quanto nei centri più importanti della provincia, dovuto all’au-mentato benessere di alcune classi sociali in Bulgaria, e dato il bisogno continuo di costruire scuole, edifici pubblici, ponti, chiese, abitazioni, l’industria è suscettibile di ulteriore sviluppo. L’industria conciaria. In Bulgaria ci sono 27 concerie, di cui 8 sono a Gabrovo e le altre 19 in diverse località del Regno, con un capitale investito di 147 milioni di lev. carta pari a lire it. 25 milioni.