216 STORIA DEI, CONSIGLIO DEI DIECI trasferiti per ordine del Consiglio in altro carcere, vi stettero a languire finché parve e piacque ai signori Dieci. Concludiamo dicendo che, quand’anche si potesse ritener giusta e legale la sentenza pronunciata dai Dieci contro il Carmagnola, iniqua sarebbe stata ad ogni modo la loro procedura; e non sappiamo davvero con qual fondamento Pietro Verri abbia potuto chiamarla formule (1).—E gli stessi Dieci mostraronsi manifestamente convinti del triste loro procedere, quando implorarono dal Senato la facoltà di potere per qualche tempo, tanto essi che i loro aggiunti, avere la scorta di tre uomini copertamente armati (2), vivendo nel continuo sgomento che qualcuno pensasse a trar vendetta della morte da loro inflitta all’illustre capitano. Tanto eran lungi dal poter vivere tranquilli Sotto l’usbergo del sentirsi puri. (1) Giunse a tale evidenza la cattiva fede del conte Francesco Carmagnola, che venne, dopo formale processo, decapitato come reo di alto tradimento. — Storia di Milano, cap. xv. (2) Sandi.