CAPITOLO li. SOMMARIO Leon X —- Città dell’Alta Italia sottomesse ai Francesi — Prudente consiglio del Senato Veneto all’Alviano — La república rifiuta i patti proposti da Massimiliano — Devastazioni e saccheggi sul Veneto — — Fuga dei soldati veneti presso la Motta — Un frate traditore vende Marano agli Austriaci — Il Consiglio dei Dieci l’abbandona al furor popolare —Spaventevole incendio del 1514. — Pietro Bembo scrittore ed ambasciatore pontificio a Venezia — Il suo rettorico discorso non fa effetto — Francesco I di Francia — 11 cardinale di Sion — Valore dcll’Alviano — Povera fine che ha fatto —11 Triulzio assedia Brescia — Congresso di Bruxelles, che mette fine alla guerra orditasi colla lega di Cambrais — Lodi alla longanime politica di Venezia — Ammirabile zelo dei cittadini nel concorrere con ogni sorta di offerte in sollievo del pubblico erario , affatto esausto — Morte di Massimiliano, e competitori per succedergli — Carlo V ed il Lautrec — Sospetti per la morte di Leon X — Parecchie città lombarde cadono in potere degl’imperiali — Voti e pronostici sulle sorti avvenire della Lombardia. A Giulio li, dopo 17 giorni d’interregno e 7 di conclaye, successe il cardinale Giovanni De-Medici, di soli 37 aiini, con quel nome di Leon X, che, a torlo od a ragione, come disse il Balbo, è forse il più nolo,