— 41 — liberate Marche ed Umbria» e alfine viene snidato il Borbone dalla sua ultima rocca — ohi fu a Castelfidardo e a Gaeta può testimoniare l’ardimento e il pericolo di questa impresa delle armi regie. Due anni ed il Conte di Cavour proponendo, ai rappresentanti del diritto e delle speranze della patria, di dare al Re Galantuomo il titolo di Re d’Italia, poteva ben dire con legittimo, orgoglio: « I meravigliosi eventi dell’ultimo biennio hanno con insperata prosperità di successi riunite in un solo ¡Stato quasi tutto le sparse membra della nazione. Il Regno d’Italia oggi è un fatto; questo fatto dobbiamo affermarlo in cospetto del popoli Italiani e dell’Europa ». Un grido di entusiasmo acclamava il primo Re d’Italia con (riconoscenza ed affetto ; e l’amore di pairia non faceva velo ai Senato, che affermava non offrire la Storia più solenne esempio di un popolo, « il quale per oonoordia mirabile di volontà è giunto a costituire un grande Stato... oonto appendendo alle violenze dei suoi nemici, più ohe altro l’influenza invincibile delle forze morali ».