— 55 — segg., Mazzini, nel voi. cit., p. 89. Si veda, poi, il magnifico ritratto di A. Luzio, Giuseppe Mazzini, Milano 1905. — A p. 25, ricordo un libro solo: di D. Zanichelli, Cavour, Firenze (Coll. Pantheon) 1905. Per Mazzini e Cavour v. if bel cap. IX. del voi. di Bolton King, Jrad. di M. Pezze Pascolato, Mazzini, Firenze (Coll. Pantheon) 1903. — A p. 26 r. 4 segg. : G. Mazzini, A Vittorio Emanuele, da Firenze 20 settembre 1859, nel cit. voi., p. 240. — A p. 26 r. 15 segg.: ibid., p. 243.— A p. 27 r. 10: ibid. — A p. 28 r. 1, cantava bene il popolo, con i versi di F. Dall’ Ongaro : Mazzini è in ogni loco ove si trema Che giunga a’ traditor’ l’ora suprema. Mazzini é in ogni loco ove si spera Versar il sangue per 1* Italia intera. A p. 29 r. 4 segg. : un’idea governò sempre il Mazzini, e si può esprimere con le parole medesime, che egli nel ’57 scriveva a Giorgina Saffi : « Una vittoria.... porrebbe tutti in moto. Con questa convinzione è dovere il tentar sempre». (Luzio op. cit., p. 68). Certamente commise errori non pochi e tali che ci feriscono o fanno lacrimare; ma anche il doloroso ricordo degli errori ha un solo suggello ed é nelle nobili parole che il Sirlori diceva ad Aurelio Saffi dopo il 6 febbraio : « La sua gran fede lo assolve da ogni mal successo : Egli crede ed ama come un santo: l’Italia deve alla sua costanza la coscienza di sé medesima.... ». (A. Saffi, Giuseppe Mazzini,, Firenze 1904, p. 81). — A pag. 29 r. 6 : sono le parole medesime che il Mazzini scriveva a E. Visconti Venosta, per lui e per i «traviati giovani di Milano » il 6 aprile 1852 (Scritti editi ed inediti di G. M.f Milano 1871, Vili, pag. 306 segg.). Diceva anche: «Oh i miei sogni perduti, Emilio ! E mi sentiva cosi santamente orgoglioso in quei giorni, quand’ io