per giusto giudizio la memoria del Con-«e di Cavour venne dal Parlamento nazionale esaltata quale « esemplo di una vita nobilmente spesa nello attuare il gran concetto della patria ». Poclhi uomini di governo ebbero, come il Cavour, tutte le qualità dello statista; nessuno forse, come lui, le animò di idealità limpida e serena, le animò di fede. Fede egli ebbe sopra tutto nella libertà, con la quale non vi è problema ohe non possa, essere risolto, perchè essa è diritto e giustizia. Le condizioni d’Italia erano la negazione del diritto di un popolo: ma ormai gli Italiani erano concordi nella volontà di .rivendicarlo. Se non che il loro dolore procedeva da un altro diritto, quello storico, che l’Europa custodiva gelosa: l’opinione pubblica non poteva sognare di sovvertire le norme costituzionali degli Stati, fondati sui trattati; le aspirazioni a modi di governo limitativi del principio di autorità, erano dette minaccia di a-narchia. cavour diresse da propria azione di statista con criterio di liberale e di ita-