144 Intorno quest’ epoca conobbe in Ferrara, e poscia a Milano, ove dal duca fu inviata , Tullia d* Aragona (c) celebre donna, la più bella e più colta di quel tempo, ed a lungo ne divenne il più fervido amatore della medesima, e fervidamente ne fu corrisposto. Esso la celebrò altamente nelle sue rime ( Lett. pag. 197), dalle quali riscontra, (c) « Tullia d’Aragona nacque in Napoli, e fu '< il flutto dei clandestini amori di un riguardevole personaggio il C. P. T. d’A. A. di P., con Giulia, « una delle più belle donne di Ferrara, ’lullia unite va al più alto grado la bellezza , 1’ ingegno, e le « grazie. Suo padre la fece allevare in Roma con « somma cura , e la forni di mezzi di poter menare « una vita agiata. Di tutte le aiti che apprese , col-« tivò particolarmente la poesia , e la musica , ma « più ancora l’arte di piacere, e di amare. » ( Giunguenè S/or. della Letterat. Ital. T. XI p. 448 ) Piò copiose notizie di questa celebie rimatrice si possono vedere presso il conte Mazzucchelli ( Scrii!. Jlal. Tom. I. Par. II. pag. <)38 ), eia poco bu ona fama che godeva è confermata da un capitolo di Pasquino ; ed il Muzio stesso nel celebrarla nelle sue Egloghe, indica e palesa il padre della stessa. ( Egl. 6 lib. 4 ).