ioo « farsi le leggi intorno alP acquistarli, ed « intorno a regolarne i confini : lo che è « chiaro aver rapporto alla scienza del Ver-(( ci • « 182. CAPIDURO Girolamo da Paren- »555 diParenzoz£)^ fece pubblico diritto un opera intitolata: Commentarj in Rhetoricam ad Here-nium. Fenetiis 1555 , così riscontriamo dal Fergot. Sag. Ist. di Parenzo p. 84. i56i i83. TARSIA Gio. Domenico di Capo- da Aria0*1*" distria , personaggio dotto ed erudito nelle lingue latina e greca. Di esso abbiamo la traduzione : Dei Fatti de’ Romani di Lucio Floro, stampati in Venezia nel i546 per il Ravanni ; ed un’ altra traduzione dal latino nel volgare delle Declamazioni Sillane di Gio: Antonio Vives Valentiano, che pubblicò in Venezia colle stampe di Pietro de Nicolini da Sabbio nel 1549 *n 8vo, co^a dedica al savio grande Francesco Feniero, in data 10 marzo di detto anno. Conviene credere che fosse un letterato di considerazione al suo tempo , mentre dal volume III pagina 100 delle cronache del Mainati troviamo che nel 1561 il nostro Tarsia collo stipen-