1 G'2 « va bene; che gli clava quattrocento scudi « 1’ anno i quali gli soprabbondavano , per-« chè in quel paese era buonissimo merca-« to 5 et che aveva poca fatica, perchè il « signor duca gli aveva ordinato, che attenti desse a’ suoi studj , et che non si curava « che comparisse, se non quando a lui piati ceva. Appresso cui disse , che la signora « duchessa il vedeva volentieri, e che face-« va in gran parte vita con lei. Hora il detti lo Muzio non è qui. » Dalle Lettere cattoliche riscontriamo il Muzio in marzo a Pesaro, in aprile a Venezia, in maggio a Roma, ed il resto di dello anno i553 a Pesaro ^ nella qual città era la residenza del duca. Fissato alla corte di Urbino, fu dato ajo al giovine principe , che fu dippoi duca Francesco Maria II., al quale indirizzò poscia il suo trattato del Principe giovinetto. Nella corte di quel generoso principe cominciò il Muzio ad avere quiete, tranquillità ed agio di darsi fervorosamente tulio al- lo studio , e parzialmente alla difesa della cattolica religione; e da quest’anno 1553 si-