441 i8a5 p i 7. E cosi lunga malattia non avesse tolto a qualche altro il potere di applicarsi nello studio, che lo vedremmo occupare in questo secondo volume un posto onorevolissimo , come vi vedremmo pure il sig. Gabriele Oplauich di Parenzo, giovane che fu di fantasia vivacissima , di sottilissimo acume , di cuor retto ed affettuoso , di costumi illibatissimi, se morte non ne avesse recise immaturamente le fiorenti speranze. Il dolore però di questa ultima perdita mi viene in qualche maniera mitigalo dalla vista di alcuni ec. Giambattista Ranzanici veneto nella dedica al marchese Francesco Polesini della tragedia Epulo del consigliere Ant. Alberti-ni , tipi di Venezia 1827 dice di esso: Siccome scrive sull’ Epulo un giovine di alte speranze troppo immaturamente alla patria ed ai congiunti dalla morte rapito. « E ognun vedrà meravigliando allora « Quai furo gl’istri, e quai pur sono ancora.