to la Casa di Dio. Molli scrissero la vita di Petrarca, in quorum numero, dice il Tommasi-ni ( /. c. p. 35 ) latina dictione prirnam laudem mcrctur Petrus Paulus Vergerius . ... a Poe-Ict obi/u non odeo remotus, quia plurima de ipso ex fide consignare putuerit. Vi si ledono, come dice il Zeno (l.c.) nove versi esametri del Vergerlo, ne’ quali accenna le principali opere del Petrarca. Si trova nel codice Piazza a p. 307. Invettiva contro Carlo Malatesta signor di Rimini, per aver fatto gittare a terra la statua di Virgilio , che stava nella piazza di Mantova. Quest’opera parve al Vossio (dePoetisLatinis p.27) che fosse del vecchio Guarino , ma il Facio di lui discepolo l’attribuisce al Vergerlo. Essa fu scritta dal Vergono in Bologna nel settembre 1397 con dedica a Lodovico degli Alìdesi, signore d’Imola; e fu pubblicata in Venezia verso l’anno i54° in ottavo per la prima volta da Michelangelo Biondo, medico veneziano, colla dedica a Marco Mantova professore di legge in Padova. In quest’ opera inveisce acremente contro il Malatesta , principe di pietà e di senno, secondo alcuni, e secondo altri , ipocrita e violento , per avere in detto anno , dopo liberata Mantova dall’assedio, di cui l’aveva stretta il duca di Milano, fatto abbattere, e gittar nel Mincio la statua di Virgilio , perchè gli parve che i mantovani le prestassero un culto gentilesco. Il pad. Mortene (Veter. Script, ampi, colteci.