18 c non partiva inconsolato. Fece varj doni di suppellettili, e di argenteria a quella collegiata. In tempo di sua morte seguita li 21 giugno 1773, con testamentaria disposizione lasciò, che per tre anni di seguito tutti i frutti delle di lui sostanze distribuito fossero ai poveri, e che venduti i di lui beni liberi , disposto ne fosse il ritratto alla dotazione di tante donzelle delle più povere per facilitarne il collocamento a marito , che pon-tualmente fu eseguito. La di lui morte fu il gemito de’ poveri , che l’avevano a padre, ed il suo funerale, e la sua tomba furono bagnate dalle lagrime generali ; e la sua memoria per tradizione si ricorda con tenerezza e venerazione. Abbiano gli ecclesiastici in questo religioso, che fu mio prozio, l’esemplare del pio , ottimo , benefico , e vero ecclesiastico a decoro del sacerdozio, ed a benefizio dell’ umanità. 45o. RECCHINI Teresa da Parenzo, valente pittrice, appartenente ad antica famiglia di quella città, vivente verso il fine del secolo passato, di cui non mi è cognita l’epoca precisa, che si porrà per approsima- 1780 Parenzo