morare le cause di questo spirito distruttore. Questa via adunque più d’ogni altra invitando colla delizia della posizione alla pace degli estinti, crediamo poterla chiamare, a preferenza di qualunque altra, la via dei sepolcri. L’ingresso a questa via era decorato con un superbo arco funebre. Qual cosa più adattata e conveniente ? Ma Pola non comprendeva dunque sette colli? Confesseremo ingenuamente , ardua essere la risposta , però non taceremo essere questa una semplice diceria, dovuta forse ad uno spirito di presunzione, e dai più saggi rigettato; Pola era una città marittima , nè bisogna ricercarla le miglia entro terra. Non fu detto , essere stato il prato grande la piazza di Fola ? La piazza d’una città marittima e mercantile , tanto lungi dal mare ? Nelle crudeli vicende sofferte da Pola nel medio evo, le leggi di guerra fecero rispettare quelle chiese che noi ricordiamo in ottimo stato ed aperte, ora semi-dirrocate, cadenti e saccheggiato di quanto ad altro uso potea servire ; chiese di greco stile erette quando Pola non aveva forse da cedere in estensione alla Pola d’Augusto, vogliam dire ai tempi dell’esarcato e prima. Ora queste chiese possono somministrare dei lumi. Quello eh’ è certo si è, essere la nostra una porta romana di città, ed abbisognare dì più esatte indagini e di scavi , onde precisare il sito coperto dalla Pola romana. Si sarebbe desiderato che mondata la porta dalle macerie ec. ec. si ridonasse all’antico uso , apren-