169 44°- SANUDO dottor Giovanni, canonico di Rovigno di lui patria, la di cui vita non fu che una continuata carriera nei più luminosi esercizj di carità fraterna , di pietà religiosa , e di santità venerabile; morì nel 1710, ed in tanta venerazione che il di lui cadavere fu sepolto sotto l’aitar maggiore di quella superba ed insigne basilica di S. Eufemia; nè sembrerà strano che questo veramente distinto soggetto abbiamo inscritto nelle presenti memorie. 44* • CARLI Rinaldo di Capodistria, nel 1677 dopo aver servito a Costantinopoli come giovine di lingua, passò in Dalmazia in qualità di dragomano, poi a Costantinopoli col bailo Giovanni Battista Donado, e quindi nell’Ungheria nel 1693 abbandonando la moglie e la casa per il pubblico servizio. Abile nei maneggj della più alta importanza , e lodevoli servigj prestati, lo indica la ducale 3o ottobre 1700, e che soffrì, nell' ambasciata estraordinaria del cavaliere e procuratore Soranzo, l’infortunio della demolizione della sua casa , e dissipamento delle proprie sostanze per l’accidente di «710 di Rovigno 1716 da Capo di stria.