23i iDoo circa per le mura riparale dai veneti, che compresero in una torre una porticina, e ne otturarono P altra ; però P antico suo stato appariva nonostante. Alcuni s’avvisarono essere stata la porta opera veneta ; ma perchè mai compirla , per poi inserirne una parte nelle mura ? Nè quello esser polea lavoro dei tempi di mezzo, e della decadenza delle ai li romane: chi à un po’ di pratica in cose siffatte, se ne persuade al solo vederla. Ma varie obbiezioni ci si parano innanzi : e piima di tutto, se l’arco funebre veramente appoggiasse a qualcosa in origine: se non tra isolato, oo-nse tutti gli archi onorifici ? — E ci persuade il contrario l’osservare che una facciata ed i due fianchi sono compiuti nei lavori, mentre la quarta facciata che guarda il portone esterno è incompleta ; greggia nei siti ove i duo muri s’attaccano, e spoglia di ornati, sebbene lavorata, nel silo che fra i due muri rimane , comecché poco atta ad essere osservata. A due muri dunque s’appoggiava; ed a cos’altro poteva appoggiare un’arco sotto cui si passava ? Ma perchè mai si ornò una porla di città con un arco funebre ? -- A qual proposito richiameremo alla mente che la via militare , come c’ insegna la tavola teodosiana, passando per Pola , andava al Porto phlanaticus ( il presente Badò non già Veru-da come credette il Carli ) da dove poi continuava oltre i confini d’Italia; rammenteremo che i romani ornavano le vie di sepolcri , di arche, di cenota-