167 tolica chiesa contro gli eretici, e parzialmente a rispondere ad un libro, venuto d’Inghilterra j intitolato : Apologià Anglicana , com'egli racconta nel proemio alla Marchiana p. n5. Asceso al pontificato chiamò il Muzio a Roma , e da una lettera da lui scritta al primo di aprile 1567 ( Tirai. 1. p. ) da Pesaro, rilevasi il motivo, dicendo egli: io sono stato chiamato a Roma da sua santità per riformare gli stabilimenti della religione de’ cavalieri di S. Lazzaro. Questa chiamata di sua santità non si limitò a quest’ oggetto soltanto, ma fu delle più interessanti per il Muzio , mentre dalla corte di Urbino passò egli in quest’ anno a stabilirsi in Roma pensionato da quel pontefice. Questa notizia si rileva dalla di lui lettera scritta da Roma 1 settembre i5Gq a Domenico Veniero ( Lett.ca.tt. p. ), in cui gli manda il catalogo delle di lui opere edite ed inedite, essendo stato dal medesimo richiesto, e che si riscontrano numerosissime. Egli dice : « Questo è quel poco, eli’ è po-« tuto sortir dalla penna ad huomo, che « dal ventesimo primo anno della sua età