l'jG acconsentì abbandonare la casa patema per seguire il suo amante Si rifugiarono ambidue 3 Roma, ove il Trevisani fu accolto dal nipote del jiontefice Alessandro VII. il cardinale Flavio Chigi, il cpiale gli diede da eseguire dei lavori importanti, specialmente il bel quadro di Sant' Erasmo, destinalo per la chiesa principale del suo vescovato di Porto. Fu incaricato dal duca di Modena di far la copia delle più belle opere del Corregio, e di Paolo Veronese. In allora il cardinale, suo protettore, gli fece ottenere la dignità di cavaliere. La vista dei capi d’opera che da tutte le parti lo colpivano a Roma, gli fecero cangiare intieramente la sua maniera primitiva: egli se ne formò una analoga al gusto che regnava a quell’ epoca ; ma un talento realmente maraviglioso, che nessuno possedè giammai allo stesso grado che lui, era quello di contraffare tutte le maniere, e di apparire a suo grado, e sempre felicemente ora della scuola del Cignoni, ora di quella di Guido. Nella galleria dei signori Albicicini a Forlì si vedono dei quadri da lui dipinti nei stili differenti, di cui