l'industria 145 consumo di questa bevanda, che non esisteva affatto prima del 1880, ha raggiunto ora una cifra abbastanza importante. La produzione ha raggiunto il massimo nel 1915 con hi. 242.289 per ridursi ad hi. 12.037 nel 1918. Sebbene tale industria sia stata ostacolata dalla legge sul commercio dei cereali e dalla politica dei contadini che mirava a dare incremento alla viticoltura, la produzione ha ripreso con maggiore attività in questi ultimi anni: 1920 hi. 128.165; 1921 hi. 214.438; 1922 lil. 190.140; 1923 hi. 221.681; 1924 hi. 209.962; nel 1925 si è ridotta ad hi. 125.368 a causa della produzione abbondante del vino. La qualità della birra prodotta si avvicina molto al tipo di quella austriaca chiara e oscura; leggera e gradevole; la gradazione alcoolica è alquanto bassa, 3-4. Attualmente vi sono 16 fabbriche in attività, situate nei principali capiluoghi di provincia: Sofìa 2; Russe 2; Fi-lippopoli 1; Pleven 1; Varna 1 ; Stara-Zagora 1; Gabrovo 1; Tirnovo 1; Sciumen 1; Vidin 1; Sliven 1; Lom 1; Sa-mokoff 1; Gorna-Orhoviza 1. Il capitale, quasi tutto bulgaro, è di circa 9 milioni di lev. oro; gli stabilimenti dispongono di 35 motori con una forza di 1.200 HP, gli operai occupati sono circa 600. Il capitale era così suddiviso nel 1909 : Le materie prime impiegate provenivano nel 1909 nella misura del 60 % dall’estero e il 40 % dal paese stesso. Il quantitativo di orzo lavorato si aggirava intorno a quintali 32.534, di cui 500 importato dall’estero; luppolo quintali 474; malto q.li 2.924 erano acquistati dall’estero. L’importazione del luppolo per il 90 % proveniente dalla regione di Saaz (Cekoslovacchia) è stata di q.li 800 nel 1915; q.li 117 nel 1920; negli altri anni è aumentata in proporzione della produzione della birra. L’importazione del malto 10. — Focarile, La Bulgaria. fino a 50.000 lev. oro 1 da 50.000 a 500.000 lev. oro da 500.000 a 1.000.000 » » al disopra di 1.000.000 » » . . . 9 . . . 6 ... 1